Monsereno Horses A.s.d.d.e.

.......a cavallo tra sogno e realtà.........

Handicap sport a cavallo

L'inserimento di individui disabili nella pratica sportiva a fini terapeutici è un fatto relativamente recente. Se tra i fini riconosciuti delle terapie di ogni tipo vi è il recupero di tutto il complesso di funzioni fisiche, psichiche e relazionali che fanno di un individuo un soggetto attivo e partecipe del contesto sociale, non si può non ammettere che per un disabile la pratica sportiva non può essere considerata un puro e semplice svago del tempo libero, ma acquisisce la valenza di un potente strumento terapeutico, in grado di restituire ad un essere umano quella capacità e quella dignità necessarie a far di lui un membro attivo del sistema sociale.

La tecnica sportiva può condurre:

  • al superamento degli schemi e atteggiamenti patologici afferenti le varie disabilità
  • alla ricerca ed esaltazione delle capacità residue dei praticanti
  • alla proposta di apprendimento del gesto sportivo più attinente a una evoluzione positiva rispetto alla tipologia di handicap e di conseguenza utile all'avviamento alla pratica sportiva finalizzata.

In questo ambito il risultato agonistico è espressione suprema della capacità di migliorare i propri limiti resi ristretti dalla patologia invalidante, e si svincola totalmente dalla glorificazione delle performances fini a se stesse. Nel caso dell’equitazione l’impegno agonistico è il momento finale di un allenamento già di per sé ricco di stimoli, che permette la verifica, la gratificazione, la presa di coscienza positiva e divertente. L’attrezzo particolarissimo di questo sport, il cavallo, ha un fascino indubbio per la sua capacità di dare risposte emozionali , ed anche affettive .